Tregua Fiscale

La Legge di Bilancio 2023 (L. n. 197/2022) ha introdotto la c.d. “Tregua Fiscale”, ovvero una serie di misure volte ad agevolare i contribuenti che intendono regolarizzare la propria posizione con l’Agenzia delle Entrate, la quale ha fornito chiarimenti sul tema attraverso le circolari n. 1/E, 2/E e 6/E del 2023.

Flussi d’ingresso 2023: fissate le quote per autonomi e dipendenti

Approda in Gazzetta Ufficiale il decreto che prevede la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2022. Le domande possono essere presentate a decorrere dalle ore 9,00 del 24 marzo 2023 fino a concorrenza delle rispettive quote o, comunque, entro il 31 dicembre 2023.

Avviso per i clienti: Detrazione IVA fatture di fine anno.

Vi ricordiamo che l’esercizio del diritto alla detrazione IVA sugli acquisti è subordinato alla
sussistenza del presupposto (sostanziale) dell’effettuazione dell’operazione e di quello (formale) del
possesso della fattura d’acquisto e può essere esercitato al più tardi entro il termine di presentazione
della dichiarazione relativa all’anno in cui si sono verificati i predetti requisiti e con riferimento al
medesimo anno. A partire dal 01/01/2018 è stato inoltre previsto entro il termine della liquidazione
periodica (mensile o trimestrale) può essere… continua

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Il codice della crisi e dell’insolvenza per le imprese minori

E’ entrato in vigore il 15 luglio 2022 il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14) il quale introduce importanti novità per tutte le imprese (individuali o societarie), anche per quelle che ancora non sono in stato di “crisi”.

In particolare, per le imprese che non sono ancora in crisi, è previsto l’obbligo:

  • per l’imprenditore individuale di «adottare misure idonee a rilevare tempestivamente lo stato di crisi e assumere senza indugio le iniziative necessarie a farvi fronte»;
  • per l’imprenditore collettivo (società ed enti) di adottare «un assetto organizzativo adeguato ai sensi dell’art. 2086 del codice civile, ai fini della tempestiva rilevazione dello stato di crisi e dell’assunzione di idonee iniziative».

Le nuove norme non sono solo un obbligo, ma devono essere colte come un’importante opportunità per la gestione dell’azienda.

Indice della circolare allegata:

  • Adeguatezza delle misure e degli assetti per la tempestiva rilevazione della crisi d’impresa
  • Le segnalazioni dei creditori pubblici
  • Cos’è la procedura di composizione negoziata della crisi

Indennità Inps “una tantum”.

Indennità Inps “una tantum” per lavoratori autonomi e professionisti iscritti alla gestione separata Inps (Art. 33 D.L. n. 50/2022)

A completamento di quanto già riportato nelle circolari del mese di settembre, vi informiano che l’INPS ha pubblicato in data 26 settembre 2022 la circolare n. 103 con la quale ha fornito le istruzioni operative in merito all’indennità da 200 o 350 euro spettante ai lavoratori autonomi e professionisti iscritti alla gestione separata.
Contestualmente l’INPS ha anche aperto sul proprio sito il canale telematico per la presentazione delle istanze che potranno essere trasmesse fino al 30 novembre 2022.

Possono presentare la domanda i lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali INPS in possesso dei requisiti riepilogati nella circolare stessa al paragrafo 2. Ricordiamo che gli interessati sono i lavoratori:

  • iscritti alla gestione speciale degli artigiani, dei commercianti ed i liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici;
  • iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali;
  • pescatori autonomi.

Sono destinatari dell’indennità anche i lavoratori iscritti in qualità di coadiuvanti e coadiutori alle gestioni previdenziali degli artigiani, esercenti attività commerciali, coltivatori diretti coloni e mezzadri.
Nel caso in cui il lavoratore sia iscritto contemporaneamente a una delle gestioni previdenziali

Requisiti

dell’INPS e a uno degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, la domanda di accesso all’indennità una tantum dovrà essere presentata esclusivamente all’Istituto. Ove il lavoratore autonomo risulti, invece, iscritto esclusivamente presso altri enti di previdenza obbligatoria, potrà trasmettere la richiesta direttamente a questi ultimi.

Per beneficiare della prestazione, per un importo pari a 200 euro, i richiedenti devono avere percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021 e non devono aver fruito del bonus 200 euro disciplinato dagli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti (ovvero quelli destinati a lavoratori dipendenti e pensionati).
Ove i richiedenti, nel medesimo periodo d’imposta, abbiano percepito – e quindi dichiarino – un reddito complessivo lordo non superiore a 20.000 euro, in ottemperanza al decreto-legge Aiuti- ter, l’indennità sarà maggiorata di 150 euro, per un importo complessivo di 350 euro.

I richiedenti, al 18 maggio 2022, devono inoltre:

  • essere già iscritti alla gestione autonoma;
  • essere titolari di partita IVA attiva;
  • aver versato almeno un contributo nella gestione d’iscrizione per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 (con scadenza di versamento al 18 maggio 2022).

Per coadiuvanti e coadiutori la titolarità della partita IVA e il versamento contributivo ricadono sulla posizione del titolare della posizione aziendale. Analogamente, per i soci/componenti di studi associati, la titolarità della partita IVA dovrà essere riscontrata in capo alla società/studio associato presso cui operano.

Si precisa, infine, che per fruire della prestazione è necessario che – sempre alla data del 18 maggio 2022 – gli interessati non siano titolari di trattamenti pensionistici diretti.
Come presentare la domanda
È possibile trasmettere la domanda tramite il servizio online Indennità una tantum 200 euro – Domanda, accessibile anche tramite il Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche. Una volta autenticati con le proprie credenziali, sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare domanda fra quelle indicate.

In alternativa al servizio online, l’indennità può essere richiesta tramite i patronati o il Contact center, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Per coloro che intendono avvalersi del servizio offerto dallo studio

Vi ricordiamo che per l’assitenza alla presentazione della domanda (verifica dei requisiti, compilazione e trasmissione telematica dell’istanza) l’onorario applicato sarà di euro 30 oltre IVA.
I clienti interessati sono invitati a:

– contattare stretto giro il proprio responsabile ditta per conferirci incarico a procedere;

– consegnarci (a mano o per email) il modulo di intervista allegato alla presente – che ci occorre per verificare il rispetto di alcuni dei requisiti richiesti dalla legge per la fruizione del bonus – debitamente compilato e firmato.

 

 

Decreto Aiuti – Ter (D.L. n. 144/2022)

“Decreto Aiuti – Ter ” (D.L. n. 144/2022)

Riepiloghiamo di seguito le principali novità introdotte dal nuovo Decreto Aiuti TER (D.L. n. 144/2022) in vigore dal 23/09/2022.

  • Riversamento credito R&S
  • Proroga del Credito d’imposta Energia elettrica e Credito d’imposta Gas
  • Credito d’imposta Gas naturale imprese gasivore e NON gasivore
  • Nuova Indennità una tantum – euro 150
  • Partite IVA: Bonus 200 euro o 350 euro una tantum
  • Riaddebito del bollo apposto sulle fatture: per il contribuente forfetario è da considerare reddito imponibile

 

 

Conversione in Legge n. 91/2022 del “Decreto Aiuti” (D.L. 50/2022)

Il Decreto Aiuti (D.L. 50/2022) è stato convertito in legge con la Legge n. 91/2022 in vigore dal 16 Luglio 2022.

Le principali novità:

Rateazioni Agenzia Entrate Riscossione

Credito d’imposta Energia elettrica e Credito d’imposta Gas

Imprese che partecipano a fiere internazionali: bonus di 10.000 euro

Credito d’imposta autotrasportatori

Bonus abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico

Cessione dei crediti d’imposta: “quarta cessione” in favore dei titolari di partita IVA

ecc.